IX Domenica T.O. Anno B – 02 Giugno 2024

PRIMA LETTURA
Dal primo libro del Deuteronomio 5, 12-15

Rispetta il giorno di sabato e consacralo a me, come io, il Signore, tuo Dio, ti ho comandato: hai sei giorni per fare ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato consacrato al Signore, tuo Dio. Non farai nessun lavoro nè tu, nè tuo figlio, nè tua figlia, nè il tuo schiavo, nè la tua schiava, nè il tuo bue, nè il tuo asino e nessuna delle tue bestie, e neppure il forestiero che abita presso di te. Così il tuo schiavo e la tua schiava potranno riposarsi come te. Ricordati che sei stato schiavo in Egitto, e che io, il Signore, tuo Dio, ti ho fatto uscire di là con la mia potenza grande e straordinaria; per questo io, il Signore, tuo Dio, ti ordino di osservare il giorno di sabato.

SECONDA LETTURA
Dalla seconda lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi 4, 6-11

Caarissimi, Dio che ha detto: “Risplenda la luce nelle tenebre“, ha fatto risplendere in noi la luce per farci conoscere la gloria di Dio riflessa sul volto di Cristo. Noi portiamo in noi stessi questo tesoro come in vasi di terra, perchè sia chiaro che questa straordinaria potenza viene da Dio e non da noi. Siamo oppressi, ma non schiacciati; sconvolti ma non disperati.
Siamo perseguitati ma non abbandonati; colpiti, ma non distrutti. Portiamo sempre in noi la morte di Gesù, perchè si manifesti in noi anche la sua vita. Siamo vivi, ma continuamente esposti alla morte a causa di Gesù, perchè anche la sua vita si manifesti nella nostra vita mortale.

VANGELO
Dal Vangelo secondo Marco 2,23 – 3,6

Un giorno che era sabato Gesù stava passando attraverso alcuni campi di grano. Mentre camminavano i suoi discepoli si misero a raccogliere spighe. I farisei allora dissero a Gesù: “Guarda! Perchè i tuoi discepoili fanno ciò che la nostra legge non permette di fare nel giorno del riposo?“ Gesù rispose: “E voi non avete mai letto nella Bibbia quel che fece Davide un giorno che si trovò in difficoltà perchè lui e i suoi avevano fame? Accadde al tempo del sommo sacerdote Abiatàr: come sapete, Davide entrò nel tempio e mangiò i pani che erano offerti a Dio. La nostra legge dice che solamente i sacerdoti possono mangiare quei pani, eppure Davide li diede anche a quelli che erano con lui. Poi Gesù disse ancora: “Il sabato è stato fatto per l’uomo, e non l’uomo per il sabato. Per questo il Figlio dell’uomo è padrone anche del sabato.“ Un’altra volta Gesù entrò di nuovo in  una sinagoga. Là si trovava un uomo che aveva una mano paralizzata. Alcuni dei presenti stavano a vedere se Gesù lo guariva in giorno di sabato, perchè poi volevano denunziarlo. Gesù disse all’uomo che aveva la mano malata: “Vieni qui, in mezzo a tutti“. Rivolto poi agli altri chiese: “Che cosa è permesso fare in un giorno di sabato?  Fare del bene o fare del male? Salvare la vita di un uomo o lasciarlo morire?“ Ma essi non rispondevano. Gesù allora li guardò con sdegno. Era pieno di tristezza, vedendo che avevano un cuore tanto ostinato. Disse poi all’uomo malato: “Dammi la mano!“ Quello gliela diede e la sua mano ritornò perfettamente sana. Ma i farisei uscirono dalla sinagoga e subito fecero una riunione con quelli del partito di Erode per decidere come far morire Gesù.

PREGHIERA DEI FEDELI

C: Dio Padre vuole la salvezza di tutti; e nessuno è estraneo alla sua provvidenza.

L: Preghiamo insieme e diciamo:
A: Sostieni e guida, o Padre, il nostro cammino.

· Perchè la Tua Parola e la forza del Tuo Spirito ci aiutino a rinunziare ai vizi del nuovo paganesimo fatto di spreco, di egoismo, di indifferenza vero il prossimo, preghiamo;

· Perchè la Chiesa riponga la sua fiducia in Cristo e lo testimoni con efficacia e convinzione, preghiamo;

· Per gli operatori della comunicazione sociale: perchè anche attraverso i mezzi della comunicazione sociale, sappiamo riscoprire  e presentare i veri valori della famiglia, della libertà religiosa e del diritto alla vita, preghiamo;

· Perchè si rafforzi la nostra fede in Cristo: egli sia sempre al centro della nostra vita e tutto il resto ci prepari ad incontrarlo, preghiamo;

C: Stendi la Tua mano, o Padre, sull’umanità affaticata e oppressa; concedile una fede ricca di memoria e audace nella testimonianza profetica del Tuo regno. Per Cristo nostro Signore.  
A: Amen.

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