XXVII Domenica del T.O. Anno C – 05 ottobre 2025
PRIMA LETTURA
Dal libro del profeta Abacuc 1,2-3;2,2-4
Fino a quando, Signore, implorerò aiuto e non ascolti, a te alzerò il grido: «Violenza!» e non salvi? Perché mi fai vedere l’iniquità e resti spettatore dell’oppressione? Ho davanti a me rapina e violenza e ci sono liti e si muovono contese. Il Signore rispose e mi disse: «Scrivi la visione
e incidila bene sulle tavolette, perché la si legga speditamente. È una visione che attesta un termine, parla di una scadenza e non mentisce;
se indugia, attendila, perché certo verrà e non tarderà. Ecco, soccombe colui che non ha l’animo retto, mentre il giusto vivrà per la sua fede».
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE Sal 145 (146)
Rit. Ascoltate oggi la voce del Signore.
Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia. Rit.
Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce. Rit.
Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere». Rit.
SECONDA LETTURA
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo 1,6-8.13-14
Figlio mio, ti ricordo di ravvivare il dono di Dio, che è in te mediante l’imposizione delle mie mani. Dio infatti non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carità e di prudenza.
Non vergognarti dunque di dare testimonianza al Signore nostro, né di me, che sono in carcere per lui; ma, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo.
Prendi come modello i sani insegnamenti che hai udito da me con la fede e l’amore, che sono in Cristo Gesù. Custodisci, mediante lo Spirito Santo che abita in noi, il bene prezioso che ti è stato affidato.
Parola di Dio.
VANGELO
Dal Vangelo secondo Luca 17,5-10
In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!».
Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe.
Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stríngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».
Parola del Signore
PREGHIERA DEI FEDELI
C: Signore, anche noi come i discepoli ci sentiamo fragili nella nostra fede incerta. Ti presentiamo ora i piccoli semi che sono le nostre preghiere: con amore e pazienza, fa’ che giungano a piena maturazione.
Preghiamo insieme dicendo: Rinnova in noi la fede, Signore.
· Dona, Signore, a papa Leone XIV e a tutti i pastori della chiesa lo spirito di forza, carità e prudenza, affinché continuino a dare buona testimonianza del Vangelo. Preghiamo.
· Dona, Signore, alla nostra Comunità parrocchiale di nutrirci sempre della tua Parola, sostegno alla nostra speranza in questi tempi difficili. Preghiamo.
· Dona, Signore, a tutti i missionari la voce profetica di chi, senza paura, denuncia le ingiustizie e le violenze della società e dei governi. Preghiamo.
· Dona, Signore, a manager e imprenditori una nuova sensibilità verso i diritti dei loro dipendenti, affinché il lavoro non diventi un ostacolo alla piena realizzazione della vita. Preghiamo.
C: O Dio, tu non sei sordo alla preghiera di chi ti invoca: anche noi, a nostra volta, ci impegniamo a essere attenti alle parole che ci rivolgi nella vita di tutti i giorni, affinché possiamo riconoscere il realizzarsi della tua volontà. Per Cristo nostro Signore.
A: Amen
