LA CRESIMA

Corso Biblico 2016/2017

Cos’è la CRESIMA

La Cresima si dice anche „Confermazione“, perché “conferma”, rafforza, consolida, completa… il Battesimo, per un impegno nella vita. Essa ci inserisce a pieno titolo con diritti e doveri in seno alla Comunità cristiana, come in una famiglia, nella quale ora possiamo prenderci degli impegni, come persone adulte, e assumerci delle responsabilitá… È importante avere cura che ogni battezzato riceva questo Sacramento. Tutti noi abbiamo cura che siano battezzati e questo è buono, ma forse non abbiamo tanta cura che ricevano la Cresima. In questo modo resteranno a metà cammino e non riceveranno lo Spirito Santo, che è tanto importante nella vita cristiana, perché ci dà la forza per andare avanti. Pensiamo un po’, noi davvero abbiamo la preoccupazione che i nostri figli ricevano la Cresima?

Naturalmente è importante offrire ai cresimandi una buona preparazione, che deve mirare a condurli verso un’adesione personale alla fede in Cristo e a risvegliare in loro il senso dell’appartenenza alla Chiesa.

Nei primi secoli della Chiesa il Battesimo, la Cresima, l’Eucaristia venivano celebrati e dati nella medesima circostanza, durante la veglia del sabato santo.

Naturalmente, nella maggior parte dei casi solo gli adulti erano interessati; i ragazzi o i bambini vivevano della fede dei genitori.

Questi tre Sacramenti erano detti „Iniziazione cristiana”, perché erano i primi tre che venivano conferiti e che davano “inizio” al cammino nella fede, nella vita cristiana, nella comunità.

Il grande protagonista della Cresima è lo Spirito Santo di Dio.

Lo Spirito che Gesù ci ha promesso, durante l’Ultima Cena, e di cui abbiamo bisogno per compiere il bene, per aver la forza di superare le difficoltà; è il principio da cui scaturisce il bene e ogni opera buona che compiamo.

La Confermazione, come ogni Sacramento, non è opera degli uomini, ma di Dio, il quale si prende cura della nostra vita in modo da plasmarci ad immagine del suo Figlio, per renderci capaci di amare come Lui. Egli lo fa infondendo in noi il suo Spirito Santo, la cui azione pervade tutta la persona e tutta la vita, come traspare dai sette doni che la Tradizione, alla luce della Sacra Scrittura, ha sempre evidenziato.

I doni dello Spirito Santo    (vedi 1 Corinzi  12, 4-11)

“Fratelli, parliamo ora dei doni (carismi = doni gratuiti) dello Spirito. Voglio che abbiate le idee chiari in proposito.

Vi sono diversi doni, ma uno solo è lo Spirito.

Vi sono vari modi di servire il Signore, ma uno solo è il Signore.

Vi sono molte attività, ma chi muove tutti all’azione è sempre lo stesso Dio.

In ciascuno lo Spirito si manifesta in modo diverso, ma sempre per il bene comune.

Uno riceve dallo Spirito la capacità di esprimersi con saggezza, un altro quello di parlare con sapienza. Lo stesso Spirito ad uno dà la fede, a un altro il potere di guarire i malati.

Lo Spirito concede a uno la possibilità di fare miracoli, a un altro il dono di essere profeta.

Tutti questi doni vengono dall’unico e medesimo Spirito, che li distribuisce a ognuno come vuole. Cristo è come un corpo che ha molte parti. Tutte le parti, anche se sono molte formano un unico corpo. Tutti noi credenti, schiavi o liberi, ebrei o pagani siamo stati battezzati con lo stesso Spirito per formare un solo corpo…”

Quali sono?

I  doni dello Spirito Santo sono i seguenti:

         sapienza           gustare le cose di Dio

         intelletto          capire le cose di Dio

         consiglio          il buon senso nel giudizio

         fortezza           il coraggio di manifestarsi cristiani

         scienza            la vastità del sapere e conoscere Dio

         pietà               il culto e la preghiera

         timor di Dio    rendersi conto che si è sotto la presenza di Dio

I Carismi sono doni gratuiti dello Spirito per la Comunità.

Non sono per noi, per tenerceli in tasca; se non li usiamo per gli altri non sono evidenti, neppure sappiamo che ne siamo in possesso. Il carisma va messo in atto; in caso contrario non esiste.

Quando accogliamo lo Spirito Santo nel nostro cuore e lo lasciamo agire, Cristo stesso si rende presente in noi e prende forma nella nostra vita; attraverso di noi, sarà Lui lo stesso Cristo a pregare, a perdonare, a infondere speranza e consolazione, a servire i fratelli, a farsi vicino ai bisognosi e agli ultimi, a creare comunione, a seminare pace.

I carismi nella Comunità cristiana, oggi:

         il servizio ai poveri o ammalati,

         il servizio nelle Liturgie domenicali

         la disponibilità a fare compagnia,

         dedicare il proprio tempo per aiutare qualcuno

         la generosità nella carità,

la disponibilità a dare una mano nelle attività in parrocchia,

         organizzare le attività,

         il coordinamento della pastorale,

         assistere gli ammalati e vedere ciò di cui hanno bisogno,

         fare l’animatore dei ragazzi,

         fare il catechista, ecc.


I GESTI della Cresima

I segni specifici della Cresima:

– l’imposizione delle mani

– l’invocazione dello Spirito Santo

– l’Unzione con il Crisma


a) L’imposizione delle mani con l’invocazione dello Spirito è un gesto antichissimo, praticato fin dal tempo degli Apostoli.

Atti 6, 6 “Presentarono questi sette uomini (i primi diaconi) agli Apostoli, i quali pregarono e stesero le mani sopra di loro”.

Atti 13 2-3  “Un giorno, mentre essi stavano celebrando il culto del Signore e digiunavano, lo Spirito Santo disse loro: “Mettetemi da parte Barnaba e Saulo perché li ho destinati ad una missione speciale”. Allora, dopo aver digiunato e pregato, stesero le mani su di loro e li fecero partire.”
Il medesimo gesto dell’imposizione delle mani lo compirà il Vescovo con tutti i sacerdoti presenti al rito della CRESIMA.

b) Invocazione dello Spirito:

E’ una preghiera che il Vescovo recita sui cresimandi

quando impone le mani su di loro,

invocando lo SPIRITO SANTO

3) L’unzione con il Crisma.

L’unzione con l’olio era una pratica usata fin dai tempi più remoti:

per ungere gli atleti, e per dedicare e consacrare una persona, un luogo o una casa, o un tempio a Dio.

L’unzione con l’olio ha questi significati:

  • è unzione del corpo (e dello spirito) che deve essere forte per difendere la propria fede;
  • è unzione di una persona che da quel momento diventa un “consacrato” a Dio, viene dedicato a Dio, diventa proprietà di Dio.

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