Veglia di Natale – 24 Dicembre 2022
PRIMA LETTURA
Dal libro del Profeta Isaia (9,1-3.5-6 )
Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce. Ora essa ha illuminato il popolo che viveva nell´oscuritá. Signore, tu hai dato loro una grande gioia: li hai fatti felici. Gioiscono davanti a te, come quando si miete il grano. Tu hai distrutto il peso che gravava sulle loro spalle e li opprimeva. È nato un bambino per noi! Ci è stato dato un figlio! Gli è stato messo sulle spalle il segno del potere regale. Sará chiamato: ”Consigliere sapiente, Dio forte, Padre per sempre, Principe della pace”. Diventerà sempre piú potente, e assicurerà una pace continua. Governerà come successore di Davide, il suo potere si fonderá sul diritto e sulla giustizia per sempre. Cosí ha deciso il Signore dell´universo nel suo ardente amore, e cosí sará.
SECONDA LETTURA
Dalla lettera di s. Paolo apostolo a Tito (2,11-14).
Carissimo, Dio ha manifestato per tutti la sua grazia che salva. Questa grazia ci insegna a respingere ogni malvagità e i nostri cattivi desideri, per vivere, invece, in questo mondo, una vita piena di saggezza, di giustizia e di amore verso Dio. Intanto aspettiamo che si manifesti la gloria del nostro grande Dio e Salvatore Gesú Cristo. Egli è la nostra gioia e la nostra speranza. Egli ha dato se stesso per noi, per liberarci da ogni malvagitá e avere un suo popolo puro e impegnato in buone opere.
VANGELO
╬ Dal Vangelo secondo Luca (2,1-14)
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.
Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.
C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».