Pentecoste Anno A – 28 Maggio 2023

Dal vangelo secondo Giovanni 20,19-23

La sera di quello stesso giorno, il primo della settimana (cioé la domenica), i discepoli se ne stavano con le porte chiuse per paura dei capi ebrei. Gesú venne, si fermó in piedi, in mezzo a loro e li salutó dicendo: “La pace sia con voi“. Poi mostró ai discepoli  le mani e il fianco, ed essi si rallegrarono di vedere il Signore. Gesú disse di nuovo: “La pace sia con voi. Come il Padre ha mandato me, cosí io mando voi“. Poi soffió su di loro e disse: “Ricevete lo Spirito Santo. A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi non li perdonerete, rimarranno non perdonati“.

L’apparato piú importante del corpo umano è il sistema nervoso. Esso regola, coordina e controlla tutte le attivitá del nostro corpo: il cuore, la temperatura, la digestione, il sesso, le emozioni, la memoria e la conoscenza. Il sistema nervoso è formato dal cervello, dal midollo spinale e dai nervi. Il cervello è la parte piú importante del sistema nervoso. Dal cervello dipendono l’attenzione, la coscienza, il sonno, la memoria, l’immaginazione, l’arte, fare i conti e risolvere i problemi. Il cervello, e solo il cervello, è formato da circa 100 miliardi di cellule chiamate neuroni. 100 miliardi di cellule nervose nella nostra testa che poi ognuno di noi usa come vuole o come puó. Il cervello è sempre acceso, non si spegne mai, né di giorno né di notte, il cervello non si riposa mai durante tutta la vita. Dal cervello vengono soprattutto i pensieri.  E i pensieri possono essere di 2 tipi: pensieri che sviluppano la mente e pensieri che sviluppano l’intelligenza. La mente e l’intelligenza non sono la stessa cosa; sembra che siano la stessa cosa, ma non lo sono. La mente è la sede dell’io e dell’egoismo. L’intelligenza è la sede della veritá e dell’altruismo. Noi quando pensiamo, produciamo o pensieri che sviluppano la mente o pensieri che sviluppano l’intelligenza: sta a noi decidere! I nostri pensieri sviluppano la mente, quando pensiamo egoisticamente e quando pensiamo male degli altri. I nostri pensieri sviluppano l’intelligenza quando pensiamo altruisticamente e quando pensiamo bene degli altri.  La “mente”, infatti, da cui deriva la parola “ment-ire”, è quella capacitá umana un po’ superficiale, che tende ad negare la veritá, a pensare male degli altri, della vita, di Dio, a pensare male di tutto. La mente, per lo piú, non si ferma ad analizzare e a valutare a fondo le idee e le azioni. Dá per scontato che tutto debba andare in una precisa direzione: la propria. Perció è sempre pronta a difendersi, a giudicare, a contrapporre, a non accettare i punti di vista che non siano i propri. La mente è anche capace di inventare una realtá che non esiste. Spesso afferma il falso di proposito, chiama bene il male e male il bene. La mente paralizza l’uomo, a volte addirittura lo annulla e spesso, è causa di grande ansia. Ment-ire, come abbiamo detto, è proprio un’azione della mente. L’”intelligenza”, invece, è quella capacitá umana che accetta la realtá cosí come è, cerca di capirla ma non in maniera superficiale, per sentito dire o perché cosí dicono tutti, bensí andando in profonditá, per cogliere gli aspetti che molti non afferrano. L’intelligenza dice sí alla veritá, da chiunque venga, senza pregiudizi, dice sí alla vita, sí a se stesso, sí agli altri, sí agli avvenimenti, sí a Dio. L’intelligenza è sempre aperta alla riconoscenza, al ringraziamento, alla gratitudine e alla comprensione. Mentre la mente non si fa ragionare, é sempre nella posizione del no, è sempre agganciata al passato, è sempre critica, scontenta, sospettosa, piena di pregiudizi, di rifiuti, l’intelligenza, invece, è sempre disposta a capire, a correggersi, ad amare, a perdonare. L’intelligenza è umile e per questo, non ha pregiudizi su niente e su nessuno. L’intelligenza aiuta l’uomo ad essere piú felice.
Sulla mente dell’uomo lavora Satana, sulla intelligenza dell’uomo lavora lo Spirito Santo. Tanto è vero che l’intelligenza o intelletto è proprio un dono di Dio ad ogni uomo e, per i credenti in Cristo, un dono speciale dello Spirito Santo che gli Apostoli hanno ricevuto nel giorno della Pentecoste, insieme agli altri doni e che anche noi riceviamo nei vari Sacramenti! Oggi festa della Pentecoste, fermiamoci un po’ a riflettere: quali pensieri facciamo uscire dal nostro cervello? Facciamo uscire pensieri negativi e di egoismo, che sviluppano la mente o pensieri positivi, di amore e di altruismo che sviluppano l’intelligenza? Fermiamoci un po’ e chiediamoci: cosa usiamo di piú? Usiamo di piú la mente, scelta da satana, il mentitore per eccellenza, per farci mentire, per farci vivere nei capricci e nei vizi, per farci vivere insoddisfatti, scontenti, nervosi, arrabbiati, infelici? Oppure usiamo di piú l’intelligenza, come dono di Dio e dello Spirito Santo, per farci vivere bene su questa terra, per farci vivere soddisfatti, contenti, per farci essere ottimisti, per farci godere le cose, le persone, gli avvenimenti durante questa vita, e poi per farci godere Dio nell’eternitá ed essere eternamente felici?

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